Ore 16.42 rincaso ansante per la fatica di reggere due borse di plastica colme di provviste. Sono entrata nel sesto mese di gravidanza e qualche chilo in più inizia a farsi sentire. Il telefono inizia a squillare, appoggio le borse per terra e mi precipito a rispondere. È una mia cara cliente che mi chiama dal suo negozio. “Prisca posso chiamarla tra un paio di ore, appena termino il lavoro?” “Certamente Franca, attendo la sua chiamata attorno alle 19.” Nel frattempo mi precipito in salotto e mi abbandono sulla soffice poltrona dove la mia mente inizia a vagare e il mio cuore a sognare. Proprio il mio cuore è il centro e il motore della mia vita, lui mi permette di percepire emozioni, pensieri, voci di persone che ogni giorno mi donano piccole parti del loro cuore e della loro vita. Queste sensazioni spalancano la porta dell’universo, luogo stellato colmo di persone care. Percepire il mondo spirituale, i suoi colori, la sua magia, i suoi profumi è qualcosa di indescrivibile alla quale io non potrei più fare a meno perchè in quel luogo di amore si percepisce tanta serenità e pace. Coloro che vivono nel mondo spirituale, le nostre persone care, che hanno raggiunto il cielo e che io amo da sempre definire con tanto amore la nostra casa, sono sempre al nostro fianco per donarci la forza e l’amore che abbiamo bisogno per superare le situazioni difficili. Ognuno di noi con il loro sostegno ha dentro di sè la forza per creare energia positiva e migliorare la propria vita e poter raggiungere i propri sogni. Ho imparato che nel cielo non esiste la rabbia ma solo la serenità e la gioia e tanto tanto amore… tutto è diverso dalla terra che ci ospita. E proprio di sogni e desideri che oggi desidero scrivere. So perfettamente di cosa mi parlerà la Signora Franca alle 19, di sua nipote A. una dolcissima bambina di otto anni guarita da poco da un tumore. Ricordo come se fosse oggi la prima volta che incontrai A. nel mio studio, da quel giorno sono passati ormai tre anni, anni difficilissimi per una bambina che ha dovuto confrontarsi con la paura, il dolore, la sofferenza di una malattia tanto crudele. Lei aveva tutto l’amore e la dolcezza del mondo dentro di se Niente era paragonabile alle tracce che la malattia aveva impresso sul suo corpo, cercai a stento di non commuovermi. Ricordo i suoi grandi occhi chiari, e immaginavo i suoi pensieri in silenzio. Avevo timore di non essere in grado di trovare le parole giuste per parlargli, avevo paura di sciupare inutili parole. Invece con un grande sorriso lei fu in grado di sciogliere qualsiasi timore e da quel momento tra noi ci fu una bellissima e dolcissima conversazione. Parlammo di angeli, e ricordo con grande commozione le sue parole: “ vorrei essere un angioletto per volare libera sopra i prati ed i fiori”. Da poco ho saputo che A. è guarita completamente e tra me e la sua nonna è nata una bellissima amicizia e di tutto questo sono grata al mondo spirituale che ogni giorno mi permette di entrare in contatto con anime speciali e immense. In questa piccola ho visto la bellezza nelle cose più semplici, lei è stata un grandissimo insegnamento di forza, amore e volontà. Non puó esistere la felicità assoluta, esiste la serenità… quella pace nel cuore e nella mente che ci rende liberi. Piccola A. so dalla tua nonna che tra qualche giorno ci rivedremo… aspetto con ansia la sua telefonata per sapere dove ci incontreremo mercoledi. Sono immensamente felice, immagino nella mia mente come sarai diventata grande. Cerco di dar forma a quelle piccole e fragili braccia che tanto mi avevano stretto, sento ancora il tuo dolce profumo e la tua pelle chiara tanto delicata. So che ti cercheró con i miei occhi , e tu mi sorriderai con i tuoi… questa è la felicità Con immensa gratitudine e affetto vi sono vicina