Tornare bambini per ricominciare a volare

“Mamma voio salire”.
“Tesoro, non hai paura di andare così in alto? “
“No mamma voio salire.”

Così mi ha risposto la mia piccola Aline davanti alla grande ruota panoramica di Locarno.

I bambini con la loro grandissima spontaneità, fiducia, purezza sentono cose che noi adulti percepiamo con più difficoltà e paura.

Ci sono momenti che bisogna salire in alto, sempre più in alto per riappropriarsi della propria libertà.

Per sorvolare le città, le persone, per non sentire più nulla se non il proprio cuore, le proprie emozioni, il proprio corpo.

Salire in alto per perdere il controllo di tutto, per non pensare più a nulla.

In alto per arricchire lo spirito e la mente e arrivare a sfiorare il cielo 🌈

Sempre più in alto per dimenticare tutto il superflo e riappropriarsi delle cose vere, quelle che contano veramente nella nostra vita come le emozioni, i sorrisi, gli sguardi.

La vita, qualcosa di unico che i nostri sogni ed emozioni la rendono indescrivibile.

Siamo sulla ruota della vita, questa immensa giostra che mai si ferma e gira carica di desideri e speranze.

La ruota corre e prosegue il suo percorso anche quando vorresti fermarla.

La ruota gira, e noi giriamo con lei.
Ad ogni giro lasciamo le nostre impronte su di essa.

L’impronta più preziosa e bella che desidero lasciare è un buon ricordo nel cuore delle persone che ho incontrato ❤❤ #vita #locarno #crescitapersonale #priscadelgrande #

1 commento su “Tornare bambini per ricominciare a volare”

  1. Ho letto ora con calma il tuo post ed una parola in particolare mi ha fatto scattare un ricordo ed un’emozione, legata ad un’esperienza personale con un risvolto spirituale. La parola è “paura” e l’esperienza in un luna park. Nell’arco della giornata compiamo azioni o ci troviamo in situazioni che ci possono portare alla morte o a lesioni importanti. Tanti che vengono da te, ai corsi, ma penso ogni essere umano ha delle paure che gli causano dei limiti in ciò che compie, nelle azioni più semplici a quelle più difficili. In gran parte li superiamo altrimenti non riusciremmo a vivere. Mi ricordo 4 o 5 anni fa di essere stato a Gardaland con i miei bambini e volevano salire sulle montagne russe più paurose del parco. Loro erano entusiasti e convintissimi, io terrorizzato o per lo meno non avevo assolutamente voglia di caricarmi di emozioni emotivamente negative. Poi, mentre facevo la colonna e l’ansia mi stava assalendo, ho fatto una piccola meditazione e mi sono ricordato di chi sono: un’anima che sperimentava la vita in un corpo fisico. Sono riuscito a superare i limiti e le paure imposti dalla mia mente e basati su informazioni ricevute dall’esterno (notizie di incidenti e guasti con esiti letali su questi tipi di giostre). Mi ricordo di essermi veramente goduto quella “paurosa” giostra che invece mi ha regalato un sacco di emozioni positive e di felicità. I ragazzi naturalmente erano entusiasti e l’abbiamo rifatta ancora. L’immagine di Aline davanti alla ruota senza paura (anche perché la ruota panoramica è ed era sicura) mi fa riflettere sull’importanza di ciò che viene detto ed insegnato a tutti i bambini del mondo e del come viene detto e poi in seguito queste informazioni vengono gestiste nella crescita e da adulti. Come poi dici bene tu nel tuo scritto “I bambini con la loro grandissima spontaneità, fiducia, purezza sentono cose che noi adulti percepiamo con più difficoltà e paura”. Il tutto per dire che i bambini sono un dono prezioso che va coltivato con moltissima attenzione e sensibilità. Dai bambini possiamo imparare a guarire le nostre paure e liberarci dai limiti che ci sono stati imposti da influenze esterne. Grazie Prisca per questo bel contenuto.

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