Ore 7.12 di questa mattina grigia dove sembra che il sole si sia nascosto. Forse per non vedere, o forse per lasciare quel velo di tristezza che fa trasparire tutte le nostre emozioni di queste giornate così buie.
Ma la serenità esiste ancora nelle nostre giornate? Oppure è perduta per sempre e vive solo nei ricordi trascorsi?
Come non ricordare gli anni 80/90? Dove le persone vivevano con una leggera spensieratezza, in compagnia, con feste e con la voglia di vivere e condividere del bene.
Il ricordo dell’adolescenza, dei viaggi in treno trascorsi nelle cuccette accompagnati da tante persone sconosciute che alla fine dell’itinerario facevano già parte della nostra vita.
Non c’era il cellulare, ci si scambiava su un pezzettino di carta il proprio numero e poi quel telefono ancora con il filo che abitava in tutte le nostre case appoggiato alle pareti con la rotellina che scricchiolava ad ogni giro di numero.
Ora come sarà il futuro?
Io lo sento molto femminile, delle donne quelle che guardano crescere i propri figli, di quelle che lavorano e si destreggiano tra mille impegni lavorativi e famigliari, delle donne che hanno già il futuro in mano.
Un futuro dove donne e uomini saranno più vicini con idee e progetti, dove la sensibilità, la dolcezza e la forza verranno miscelati per far crescere grandi progetti ❤️
Ho un grandissimo desiderio di credere e sentire un futuro migliore, dove i muri di rabbia e odio verranno abbattuti per lasciar spazio a distese incontaminate dove tutto potrà rinascere e dare il via ad una nuova vita ❤️
In questi giorni vedo i prati fiorire e molti bimbi nascere; la mia nonna mi ricordava sempre che finchè la natura ogni primavera rinasce e fiorisce e i bimbi nascono non potrà esserci fine ma soltanto un nuovo inizio, una nuova linfa che continua senza badare a noi uomini che spesso siamo artefici di disastri e pasticci senza renderci conto delle meraviglie che abbiamo tra le mani ❤️
Le percezioni che mi vengono dettate dall’universo mi spingono a vedere una persona con una spiccata sensibilità, passionale legata ai profumi del mare e circondato da una terra calda che si prodigherà nel tentativo di riportare l’equilibrio e soprattutto il dialogo tra gli interpreti di questo momento delicato.
Ho tanta fiducia e speranza. Siamo un unico paese… la nostra terra… siamo germogli dello stesso albero e fiori dello stesso giardino… siamo vibrazioni di un’unica energia… tutti assieme siamo AMORE ❤️
Un abbraccio di luce e speranza a tutti 🙏🏻❤️
“Dice che era un bell’uomo
E veniva, veniva dal mare
Parlava un’altra lingua però sapeva amare…”
Dal brano di Lucio Dalla “4/3/1943”
Cara Prisca,
Se io fossi l’uomo venuto dal mare che l’universo ti ha fatto percepire, carpirei l’arma più potente al mondo, oggi giorno in mano a persone d’indubbia onestà e sincerità: il canale dell’informazione.
Userei questa potente arma di persuasione per sradicare definitivamente la diffusione nella gente dal vero nemico dell’uomo: la PAURA.
Un’arma in mano a pochi che invece di diffondere dialogo, unione e fraternità, cerca in ogni modo di creare una netta spaccatura tra la gente, dualità e odio indiscriminato contro chi non si attiene al pensiero unitario voluto da pochi.
Se io fossi quell’uomo farei conoscere a tutti il bel messaggio che ci hai dato:” Siamo un unico paese… la nostra terra… siamo germogli dello stesso albero e fiori dello stesso giardino… siamo vibrazioni di un’unica energia… tutti assieme siamo AMORE”.
Se io fossi l’uomo che da secoli tutti attendono, rivelerei finalmente la VERITÀ, in un linguaggio consono e comprensibile a tutte le anime che popolano la terra.
Direi che la guerra, la fame, la povertà, le disuguaglianze, le nazioni, ecc., sono tutte invenzioni del nostro pensiero atte a creare la realtà del palco sul quale come attori andiamo in scena.
Ci siamo lasciati alle spalle la paura del Covid per nutrirci immediatamente della paura della guerra.
Cos’è la guerra in corso? È la paura del popolo russo di essere attaccato dai popoli occidentali e la paura dei popoli occidentali di essere attaccati dal popolo russo, il tutto fomentato da chi vede in questo conflitto un interesse economico e di potere. La mancanza di ascolto e di rispetto delle paure degli uni e il non voler dialogare degli altri, ha generato e alimentato altra paura sta portando un aggravamento generale del conflitto con rischio di un’espansione a livello mondiale.
Se io fossi l’uomo che viene da una terra legata ai profumi del mare, spiegherei alla gente che siamo tutti piccole gocce disperse nel mondo ma che un giorno o l’altro ci ritroveremo tutti nel mare e allora capiremo di essere un tutt’uno. Siamo tutti unità, la stessa cosa. Non c’è dualità. Non ci sono confini di nazioni, di razze, di lingue, di tutto ciò creato dalle fantasie della mente dell’uomo. C’è solo un’unica fonte da cui proveniamo. Sostituiamo la parola PAURA con la parola AMORE e vedremo riflesso negli altri la nostra vera anima e l’immenso AMORE che la genera.